La collezione di carrozze d’epoca apparteneva all’avvocato Antonio Lauda (Foggia 1925-Codroipo 2000), uno studioso a appassionato di cavalli che possedeva carrozze di famiglia della fine del XIX secolo dalle tenute di campagna in Puglia e dalla residenza a Napoli in Santa Lucia. Il nucleo centrale del patrimonio fu integrato negli anni Settanta grazie alla profonda passione che Lauda coltivava per i cavalli e il collezionismo di carrozze, selle e finimenti. Raccolse 44 legni di diverse tipologie del XIX secolo, con due slitte, nove cavalli a grandezza naturale, selle, finimenti, accessori da viaggio, morsi e frustini.

L’allestimento curato dalla conservatrice Donatella Guarneri ha tenuto in considerazione i singoli pezzi pregevoli, le famiglie di tipologie di carrozze e naturalmente gli spazi fisici con i relativi limiti determinanti dalle colonne e dai tre livelli di gallerie.

Queste premesse hanno consentito di allestire il patrimonio per gallerie tematiche: la galleria dei mezzi pubblici e dei mezzi per l’utilizzo privato, la galleria delle carrozze d’uso privato a due ruote e per l’attività agreste ed infine il soppalco dedicato alle carrozze d’uso privato per la bella stagione, per l’attività sportiva e il diporto.

Il valore aggiunto della collezione è rappresentato dalla splendida sezione dei cavalli carrozzieri realizzati a grandezza naturale e bardati con finimenti dell’epoca. Ha consentito inoltre di creare un percorso museale come un viaggio a ritroso nel tempo, arricchito dai frustini, accessori da viaggio e stampe dell’epoca. La ricostruzione del contesto conduce il visitatore in un’atmosfera nostalgica con particolare riguardo alla moda e gli stili di vita quotidiana della società borghese europea di fine Ottocento e primo Novecento, che trova nella Belle Èpoque il periodo di massimo splendore nelle storiche immagini delle principali capitali della cultura e del progresso quali Parigi, Londra e Milano.

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